Sentiamo spesso delle notizie sensazionali
di rinvenimenti di ossa umane di dimensioni gigantesche accompagnate da
relative foto come prova, notizie che poi si rivelano dei falsi ma che
provocano nei più incauti credibilità e falsi miti. Ad esempio per ultima la
notizia che, si dice, sia stata riportata nientemeno che dal Team National
Geographic che afferma il ritrovamento in India di scheletri umani di
dimensioni gigantesche. Questa è una burla che ormai gira su internet già dal
2004 in cui purtroppo vi sono caduti diversi giornalisti i quali hanno
riportato più volte la "sensazionale" notizia.
Lo scorso 6 Giugno la Gazzetta del sud
riportava una notizia simile in relazione con quanto detto sopra di
rinvenimenti in Calabria di resti umani di dimensioni gigantesche ma il
giornalista è stato incauto nel dare credibilità ad una notizia non
approfondita più di tanto infatti il National Geographic ha smentito il proprio
coinvolgimento peraltro spesso riportato in maniera storpiata e fuori contesto.
La falsa scoperta scientifica ha avuto origine da un facile trucco fotografico
creato nel 2002 da un artista della fotografia digitale che ritrae archeologi
intenti a scavare uno scheletro umano gigantesco. La foto ha fatto il giro del
web e molti siti ne hanno amplificato l'avvenimento tanto che trasmissioni
televisive di dubbio contenuto scientifico ne hanno fatto un loro personale
business in trasmissioni che nulla ha di conferme scientifiche autoritarie.
Prendiamo ora in esame la parola Nephilim che è di origine ebraica ed è citato nell'antico testamento (Genesi 6:1-4)
Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni». 4 C'erano sulla terra i Giganti (Nephilim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi. |
Nella
Bibbia la parola Nephilim viene tradotta come giganti o titani, questo termine
nella lingua ebraica ha una radice
" Nefal " che significa cadere, tra l'altro la desinenza finale
"im" indica un plurale, quindi grosso modo possiamo tradurlo come
" caduti ", ma è difficile dire quale sia la traduzione più corretta
o il contesto in cui questo termine indicasse un qualcosa a noi da identificare.
In ogni caso questo termine ha fatto nascere molte speculazoni da parte di
improvvisati scrittori e pseudo scienziati di dubbia origine come Zecharia
Stichin che altro non è che un semplice scrittore pur definedosi ricercatore e
traduttore di antiche lingue morte di cui non ha titoli accademici e che invece
non ha fatto altro che riempire le biblioteche e i siti internet con i suoi
libri e le sue teorie sugli Annunaki.
Detto
questo, consideramdomi un credente cito alcune fonti cristiane che parlano di
questi Nephilim: Giulio Africano e
Agostino d'Ippona hanno condannato l'idea che i "figli di Dio" erano
angeli. Nella Città di Dio, i figli di Dio sono discendenti di Set. Altri
suggeriscono che i "figli di Dio" (benei elohim, בני האלהים) in
realtà fossero personaggi storici del passato, completamente umani, divinizzati
dalla tradizione orale. I "figli di Dio" sono quindi individuati come
i discendenti di Set, mentre i "figli degli uomini" come i
discendenti di Caino.. A conforto di questa ipotesi si richiama il fatto che lo
scopo del diluvio universale inviato da Dio era quello di spazzare via dalla
Terra quei nefilim che si erano resi così orgogliosi e depravati ai tempi di
Noè.. L'idea che esseri divini possano accoppiarsi con umani risulta
controversa, specialmente tra molti cristiani che, citando un'interpretazione
degli insegnamenti di Gesù nel Vangelo
di Matteo, affermano che "gli
angeli non si sposano" (Matteo 22:30,
Marco 12:25) sebbene questo sia un concetto estrapolato dal contesto del
verso, perché in Luca (Luca 20:34-36) Gesù afferma che i resuscitati non si
sposano nel cielo, ma sono "come gli angeli".
Fatta
questa breve parentesi per coloro che sono credenti ritorniamo all'aspetto
scientifico. C'è da sottolineare che: alcuni teorici del mistero hanno
ipotizzato che i Nephilim fossero neandertalliani sopravvissuti (oppure i loro
resti ossei), o forse un ibrido tra Homo Sapiens e uomo di Neanderthal. Questa
teoria assomiglia a quella che associa la leggenda dei draghi alle ossa di
dinosauro che nella Bibbia sono indicati
con il nome ebraico Tannin (תנין) che
significa letteralmente coccodrillo o alligatore.
Nel
passato spesso venivano trovati resti ossei o addirittura fossili di animali estinti di grosse dimensioni ed è
proprio qui che nascono i miti riferibili ai giganti o ai draghi.
L'archeologa
Adrienne Mayor nel suo libro " The first fossil hunters "edito nel 2000 ha evidenziato
che nel bacino del Mediterraneo vi sono molti luoghi, sede nell'anticchità
riferibili ai giganti in cui sono stati ritrovati fossili di grandi mammiferi.
L'archeologa riporta anche le fonti letterarie antiche sui miti di esseri
giganti e propone ipotesi molto credibili. La Mayor ha notato che su un vaso
del 560-540 a.C. Ercole ed Esione affrontano un mostro apparso sulla costa di Troia.
Il mostro ha le sembianze di un cranio di grande mammifero che esce da una
roccia e secondo Mayor potrebbe trattarsi di un fossile di Samotherium, una
giraffa vissuta nell'area greco-iraniana circa 7 milioni di anni fa e
rinvenibile in molti siti in Anatolia e Grecia.
In
Sicilia il mito di Polifemo sembra essere legato al ritrovamento nelle grotte
dell'isola di grandi scheletri di elefante, essi somigliano abbastanza a quelli
umani e presentavano un grande buco nella fronte e quel foro è riferibile al
canale per la proboscide e non al fantomatico unico occhio di un incerto
Polifemo.
Non
dimentichiamoci che solo nel 1600 i fossili sono stati riconosciuti come resti
di organismi vissuti nel passato.
Che in ogni epoca ci siano stati esseri umani che presentavano carattesristiche di
gigantismo è fuori dubbio così come ci sono casi di umani di dimensioni
estremamente piccole. Ma queste sono eccezzioni la cui causa dipende dall'ipofisi e da un cattivo funzionamento di un particolare ormone.