mercoledì 15 settembre 2010

EFFETTO CERENKOV - Fenomeni Luminosi di origine naturale






I fenomeni visibili sono uno sguardo lanciato su ciò che non è visibile. (Anassagora)

Un elettrone che si muove ad altissima velocità sviluppa una luce blu

Questo effetto si chiama “radiazione Cerenkov”.

Niente è più veloce della luce nell’universo, nel vuoto dello spazio.  Ma la luce può rallentare la sua velocità se incontra, ad esempio, acqua o vetro.
Un esempio può essere costituito da fenomeni noti come “effetto miraggio” .
Metti una matita in un bicchiere d’acqua. La matita sembra spezzata tra l’aria e l’acqua a causa dell'"effetto rifrazione", poichè nell’acqua la velocità della luce è di tre quarti inferiore. Se io dò a un elettrone una velocità maggiore nell’acqua, l’elettrone diventa più veloce della luce. L'effetto Čerenkov è un effetto per cui una particella viaggia a velocità superiori a quella della luce, ma solo in quel mezzo che sta attraversando.
La relatività ci assicura che la velocità della luce nel vuoto (c = 300000 km/s) è un limite invalicabile.
All'interno dei materiali, però la velocità della luce cala (se n è l'indice di rifrazione del materiale, la velocità è c/n) .Può accadere che la velocità della luce nel mezzo venga quindi superata (restando sempre a velocità minori di c). Se la particella è carica, emetterà raggi gamma, e si creerà un cono d'onda per la radiazione elettromagnetica allo stesso modo in cui si crea per gli aerei quando vanno a velocità supersoniche, anche se quei cerchi sono onde sonore e non elettromagnetiche)
Questo effetto è responsabile della luce azzurra che vediamo nei reattori nucleari, ed è sfruttato da certi tipi di telescopi e per rilevare i neutrini (particelle che reagiscono pochissimo).


Quindi ricapitolando: Particelle cariche, che attraversano un mezzo denso con velocità superiore a quella con cui si propaga la luce nello stesso mezzo, emettono radiazione elettromagnetica nel visibile di colore azzurro  che si propaga con un fronte d’onda conico nello stesso modo in cui un aereo supersonico rompendo il muro del suono produce un cono di vapore condensato di forma conica, con il classico bang di fondo.
In poche parole stiamo parlando di particelle che viaggiano a velocità superiore a quella della luce ma attenzione, la velocità della luce nel vuoto è un limite per ora insuperabile; quindi qui si parla di particelle che attraversando uno strato di liquido o di altra sostanza densa superano la velocità della luce in quel MEZZO .

Quando i raggi cosmici colpiscono l'atmosfera si può avere la produzione di coppie di elettroni e positroni ad alta velocità. La radiazione Čerenkov generata da queste particelle è usata per determinare la direzione e l'intensità della sorgente dei raggi cosmici causa dell'evento attraverso i cosiddetti telescopi Čerenkov. Questa tecnica è impiegata in esperimenti quali Imaging Atmospheric Cherenkov Technique (IACT), dagli esperimenti H.E.S.S. e MAGIC. Lo stesso principio è sfruttato nei rivelatori di neutrini come il Super-Kamiokande.
I fotoni gamma di altissima energia quando interagiscono con l’atmosfera terrestre producono sciami di particelle, che emettono un tenue lampo di luce per il cosiddetto “effetto Cherenkov” (l’analogo ottico del “bang” sonoro degli aerei supersonici).
L’atmosfera è anche essa un mezzo più o meno denso ove questo fenomeno può generarsi spontaneamente o è provocato appositamente; è quindi possibile assistere in determinate condizioni il realizzarsi di questo fenomeno con emissione di luce azzurra o luce di Cherenkov, che spesso viene scambiato per avvistamenti UFO.

Qualcosa nell’ universo sta creando particelle di energie incredibile. Da dove vengono queste particelle?, Di alcune esplosioni di supernovae? Da un buco nero? Da collisioni tra le galassie? Della disintegrazione di oggetti supermassicci o prodotti all’origine dell'universo? Com’è lo spettro di energia di queste particelle? Che tipo di particelle sono? Protoni, fotoni, neutrini, o particelle esotiche?
L'Osservatorio Pierre Auger cerca risposte a tutte queste domande, ha iniziato delle ricerche per trovare la fonte dei raggi cosmici di più alta energia fin d'ora osservate per andare un altro passo in avanti nella comprensione nostro universo. Per risolvere l'enigma dei raggi cosmici ultra-energetici, l'Osservatorio Pierre Auger misura la cascata di particelle che vengono prodotte ogni volta che un raggio cosmico colpisce le molecole in atmosfera. Questo determinerà l'energia, la direzione di arrivo e la natura dei raggi cosmici di massima energie osservate. Questo osservatorio è situato nell’ emisfero sud, nella zona di Malargue, in Provincia di Mendoza, in Argentina. L'Osservatorio è composto da una rete di 1600 rilevatori di super scie (rivelatore Cherenkov), poste a 1.5 km di distanza tra esse, che coprono una superficie totale di 3.000 km2. La rete di rivelatori di superficie completato da una serie di telescopi altamente sensibili, che in notte senza luna osservano la luce di  fluorescenza prodotta dalla cascata di raggi cosmici che attraversano l'aria. Circa 400 scienziati provenienti da oltre 70 istituzioni di 17 paesi partecipano a questa impresa.

L’energia spesa dalla particella nel polarizzare gli atomi del mezzo viene restituita dal mezzo stesso nel processo di diseccitazione sotto forma di radiazione coerente,  con  emissione di radiazione o Effetto Cherenkov . La radiazione Cherenkov  viene quindi  emessa poiché la particella carica polarizza gli atomi lungo la sua traiettoria così che essi diventano dipoli elettrici. La variazione nel tempo della carica di dipolo porta all’emissione di radiazione EM.
• Le particelle cariche generate in uno "Sciame Esteso nell'Atmosfera" generano fotoni Cerenkov. Ecco nello specifico il procedimento:
• Il numero dei fotoni visibili è proporzionale alla energia iniziale
• La luce di fondo del cielo notturno definisce l’energia di soglia di rivelazione. Le osservazioni
vanno eseguite durante le notti serene e senza luna.

«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.»
(William Shakespeare)